"... C'è qualcos'altro che devi sempre ricordare. Ci sono persone magnifiche su questa terra, che se ne vanno in giro travestite da normali esseri umani. Non scordarlo mai ..." F. Flagg
Davanti allo schermo... Notting Hill AmadeuS Wanted (FAVOLOSO andatelo a vedere) Il tempo delle mele
Music! Ascolto un po' di tutto, mi piacciono tutti i generi di musica! Dal pop al soul al punk allo ska ai ritmi latini... Ma quando ho voglia di rilassarmi non disdegno neanche un bel cd di musica classica, soprattutto Chopin e Mozart, o suono il pianoforte... Inutile dire, per chi mi conosce, che il mio preferito rimane sempre e comunque il mitico Ligabue!!
*Alez*
Vivi il momento che va...
Lunedì, 31 Marzo 2008
Penso che....
Ieri sera ho visto in tv un'intervista fatta a Roberto Saviano, uno scrittore di 29 anni autore del bestseller Gomorra, a causa del quale ora è costretto a vivere sotto scorta, perché minacciato di morte dalla mafia. E mi chiedo: a che livello può arrivare il coraggio di un uomo per difendere fino in fondo ciò in cui crede? A che livello può arrivare la forza di un uomo per sapere di rischiare di morire, di vedere la sua giovane età volare via, per dare voce a chi non può? In un mondo che sempre più mette al primo posto la materialità e l'egoismo, fa bene vedere certi esempi di vita. La mafia è terribile. E lo possiamo sapere grazie a chi mette in gioco la sua vita per urlarlo. E ieri ha detto una cosa stupenda: possono portarvi via tutto... ma non l'anima. Gli hanno portato via tutto, persino la sicurezza di svegliarsi l'indomani mattina. Ma con l'anima...a che livello può arrivare il coraggio di un uomo? Un uomo che non ha paura di dire basta? VIA LE MANI DAGLI OCCHI!!
Che sia concordia in questa vostra terra. Concordia: senza morti, senza assassinati, senza paure senza minacce, senza vittime. Che sia concordia! Questa concordia, questa pace a cui aspira ogni popolo ed ogni persona umana, ed ogni famiglia, dopo tanti tempi di sofferenze. Avete finalmente un diritto a vivere nella pace. I colpevoli che portano sulle loro coscienze tante vittime umane debbono capire che non si permette di uccidere degli innocenti. Dio ha detto una volta: Non uccidere. Non può l'uomo, qualsiasi uomo, qualsiasi umana agglomerazione, qualsiasi mafia, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio. Questo popolo siciliano è un popolo talmente attaccato alla vita, che dà la vita. Non può sempre vivere sotto la pressione di una civiltà contraria, di una civiltà della morte. Qui ci vuole una civiltà della vita. Nel nome di Cristo crocifisso e risorto, di questo Cristo che è Via, Verità e Vita, mi rivolgo ai responsabili: convertitevi! Un giorno verrà il giudizio di Dio!
Io ci sarò, anche se nel tuo domani ci saranno istanti in cui sei fragile. Io ci sarò, a gioire dei momenti in cui la vita sembrerà più facile. Io ci sarò, ogni volta che mi cerchi nei tramonti densi di malinconia. Io ci sarò, quando sai dove arrivare e quando invece non sai più qual’é la via. Io ci sarò, quando tu dovrai decidere più in fretta che si può. Io ci sarò, non esiste nessun posto che io non raggiungerò, Io ci sarò, e dovunque tu decida, dove andrai ti seguirò. Io ci sarò.
Portami con te nei posti che non so, guarda dentro te, vedrai che ci sarò. Non chiederò di più, un solo volto, tu, seguire la tua scia qualunque sia la via. Portami con te...
Io ci sarò, anche se tu mi lasciassi dentro te continuerei a vivere. Io ci sarò, quando ci sarà qualcosa d’importante insieme da decidere. Io ti farò diventare se possibile più grande di così. io ti darò ... l’occasione di provare a pronunciare un vero si io ci sarò ... parto adesso sono in volo e in un lampo sarò lì
io ci sarò ...
Portami con te nei posti che non so, guarda dentro te vedrai che ci sarò, non chiederò di più, un solo volto, tu, seguire la tua scia qualunque sia la via... Portami con te.
E senza tempo noi, uniti più che mai. Domani non lo so dov’è che ti vivrò...
Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c'è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace, perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. (...)
Io sono il tuo Dio, che per te è diventato figlio; ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere:"Uscite!" A coloro che erano nelle tenebre:"Siate illuminati!". A coloro che erano morti: "Risorgete!". A te comando: svegliati tu che dormi. Io non ti ho creato perché rimanessi nell'inferno. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine. Tu in me ed io in te siamo infatti un'unica e indivisa natura. Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti.
Per te che sei uscito dal giardino dell'Eden sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta. Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno, per te che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all'albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te, che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire Eva dal tuo fianco. Sarà il mio sonno a liberarti dal sonno dell'inferno.
Gesù non visse miserabile, pervaso dalla paura, e non morì lamentandosi dal dolore bensì visse libero e come ribelle fu crocifisso morendo come grande uomo. Gesù non fu un uccello dalle ali spezzate bensì una violenta tempesta che con il proprio impeto ha spezzato tutte le ali. Gesù non venne da dietro l'azzurro del crepuscolo per fare del dolore il simbolo per la vita, bensì venne per fare della vita il simbolo della verità e della libertà. Gesù non temeva i suoi persecutori e tantomeno lo spaventano i nemici e nemmeno si lamentò dei suoi giustizieri, anzi fu nobile in pubblico e coraggioso di fronte alle tenebre e alla tirannia, conobbe le piaghe ripugnanti e le risanò, udì il male parlare e lo ridusse al silenzio, incontrò l'ipocrisia e la ridicolizzò.
Gesù non scese mai dal cerchio di luce suprema per distruggere le dimore sulle cui rovine costruire poi monasteri e conventi, e non ammaliò gli uomini forti per farli pastori e monaci, bensì venne per disseminare nel cielo di questo mondo un'anima nuova e forte che spezzasse le gambe degli alti troni sui crani e demolisse i maestosi palazzi sulle tombe e annientasse gli idoli sui corpi dei deboli e dei miserabili. Gesù non venne per insegnare alla gente a costruire chiese maestose e templi enormi nelle vicinanze delle capanne dei poveri e delle dimore fredde e oscure, bensì venne per rendere il cuore dell'uomo un tempio, la sua anima sacrificio, e il suo intelletto un sacerdote.
Questo fece Gesù Nazareno e questi sono i principi che fissò a suo tempo, se l'umanità ha capito il suo messaggio allora oggi si rallegrerà, esulterà, canterà canti di lode ed esultanza. E Tu, che guardi dal Golgota il trascorrere dei secoli, che ascolti l'agitarsi delle nazioni, che comprendi i sogni eterni, tu sulla croce macchiata di sangue sei molto più di una maestà divina e a te è dovuta più riverenza che mille re su mille troni in mille regni. Peraltro tu sei in lotta contro la morte e la morte stessa e sei più potente e coraggioso di mille comandanti di mille armate in mille battaglie.
Tu sei nel tuo dolore più felice della primavera tra i suoi fiori, tu con le tue pene sei più sereno in cuor tuo degli angeli nei cieli e davanti ai tuoi giustizieri sei più libero della luce del sole. La corona di spine sul tuo capo è più maestosa e meravigliosa di un diadema, i chiodi conficcati nelle palme delle tue mani sono di gran misura più imponenti dello scettro di Giove e le gocce di sangue sui tuoi piedi splendono più delle collane di Astarte. Abbi pietà dei deboli che si rivolgono a te perché non sanno come rivolgersi alle loro anime, rimetti a loro i peccati perché non sanno che tu hai combattuto la morte e hai ridato vita a chi era nella tomba.
Prendimi! Si, prendimi se ci riesci! Io mi nascondo dietro un'altra nota... e tu prova a prendermi. Provaci se ci riesci. Prova a prendermi dentro la musica, dove puoi entrare solo se sei te stesso. Prova a prendermi! Grandissimo genio, grandissimo Giovanni Allevi.
Questo video è semplicemente stupendo. Non ho parole per sipegarvi quello che mi ha lasciato dentro, con le parole e la musica straordinaria del grande Giovanni Allevi. Guardatelo
Se non ti vuoi fidare, almeno ascoltami. Di rimanermi ostile non serve a te nè a me. Non voglio interrogarti, rinfacciarti quel che fai; io piuttosto sto cercando chi eravamo noi.
Almeno stavolta col coraggio di guardarci in faccia ridammi l'effetto di un battito nel petto...
Sara' che siamo stanchi, sara' il carattere; la lista dei difetti l'hai fatta tu, io mai. Ora smetti di pensare a un problema che non c'e' e dammi il tempo di inchiodare tutti i tuoi perchè.
Almeno stavolta col coraggio di guardarci in faccia ridammi l'effetto di un battito nel petto. Sono qui questa notte dietro a un si' che non parte...
Almeno stavolta con la voglia di guardarsi in faccia sperando che un'ora ti dia voglia di ridarti ancora. E cosi' non so come griderai il mio nome.
Se non ti vuoi fidare almeno ascoltami di rimanermi ostile non serve a te ne a me...
Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene Questa è l’unica esigenza che ho Davanti a due milioni di persone o da solo Dentro un vicolo Ho bisogno di guardarti negli occhi E di vedere la verità Se non puoi non te ne preoccupare ma ti prego vattene di qua Perché…
Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene Oggi più che mai Davanti ad un mondo pieno di promesse perdute rispettate mai Ho bisogno di dare il mio amore Di dare proprio tutto quel che ho Di staccare l’allarme del cuore e finalmente riposarmi un po’ Da quella gente che ti gira intorno E sorridendo dice sempre sì Ma non appena ti volti di spalle Devi iniziare a difenderti Quelli che vendono le illusioni O regalano solo bugie In cambio di qualche notte d’more O solo stupide vigliaccherie…ma io
Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene Questa è l’unica esigenza che ho Davanti a due milioni di persone o da solo Dentro un vicolo Ho bisogno di guardarti negli occhi E di vedere la verità Di sentirmi vivo e più felice senza paura di quello che verrà
Lasciami prendimi E’ tua la decisione ormai Ma fa che sia la verità Stavolta quella vera Prendimi stringimi Ancora più che puoi se vuoi Ma ti prego non farmi soffrire Non potrei ancora…
Perché ho bisogno di guardarti negli occhi E di sentire la verità Se non puoi non te ne preoccupare ma ti prego vattene di qua Perché ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene Questa è l’unica esigenza che ho…
A te che sei l’unica al mondo, l’unica ragione per arrivare fino in fondo ad ogni mio respiro. Quando ti guardo dopo un giorno pieno di parole senza che tu mi dica niente tutto si fa chiaro. A te che mi hai trovato all’angolo coi pugni chiusi, con le mie spalle contro il muro pronto a difendermi con gli occhi bassi stavo in fila con i disillusi, tu mi hai raccolto come un gatto e mi hai portato con te. A te io canto una canzone perché non ho altro, niente di meglio da offrirti, di tutto quello che ho. Prendi il mio tempo, e la magia che con un solo salto ci fa volare dentro all’aria come bollicine... A te che sei semplicemente sei sostanza dei giorni miei sostanza dei giorni miei...
A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più. A te che hai dato senso al tempo senza misurarlo, a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore. A te che io ti ho visto piangere nella mia mano, fragile che potevo ucciderti stringendoti un po’, e poi ti ho visto con la forza di un aeroplano prendere in mano la tua vita e trascinarla in salvo.
A te che mi hai insegnato i sogni e l’arte dell’avventura, a te che credi nel coraggio e anche nella paura. A te che sei la miglior cosa che mi sia successa, a te che cambi tutti i giorni e resti sempre la stessa...
A te che sei semplicemente sei sostanza dei giorni miei sostanza dei sogni miei... A te che sei essenzialmente sei sostanza dei sogni miei sostanza dei giorni miei...
A te che non ti piaci mai e sei una meraviglia, le forze della natura si concentrano in te che sei una roccia, sei una pianta, sei un uragano, sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano. A te che sei l’unica amica che io posso avere, l’unico amore che vorrei se io non ti avessi con me. A te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere. A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più, a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo, a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore.
A te che sei, semplicemente sei sostanza dei giorni miei sostanza dei sogni miei... E a te che sei, semplicemente sei compagna dei giorni miei sostanza dei sogni...
A lungo durerà il mio viaggio e lunga è la via da percorrere. Uscii sul mio carro ai primi albori del giorno, e proseguii il mio viaggio attraverso i deserti del mondo lasciai la mia traccia su molte stelle e pianeti.
Sono le vie più remote che portano più vicino a te stesso; è con lo studio più arduo che si ottiene la semplicità d'una melodia.
Il viandante deve bussare a molte porte straniere per arrivare alla sua, e bisogna viaggiare per tutti i mondi esteriori per giungere infine al sacrario più segreto all'interno del cuore.
I miei occhi vagarono lontano prima che li chiudessi dicendo: "Eccoti!". Il grido e la domanda: "Dove?" si sciolgono nelle lacrime di mille fiumi e inondano il mondo con la certezza: "Io sono!".
Che meraviglia questa immagine... mi fa pensare che nella vita non bisogna mai mollare. Anche quando il tuo traguardo sembra irraggiungibile, anche quando c'è chi ti dice che non ce la farai mai; se tu sai che quello è ciò che vuoi essere, non c'è niente di cui preoccuparsi. Essere come quel filo d'erba della foto, che ha avuto il coraggio di spuntare tra le pietre... che sono le difficoltà, che ci saranno, che non mancheranno.
Non respingere i sogni perché sono sogni. Tutti i sogni possono essere realtà, se il sogno non finisce. La realtà è un sogno. Se sogniamo che la pietra è pietra, questo è la pietra. Ciò che scorre nei fiumi non è acqua, è un sognare l'acqua cristallina. La realtà traveste il sogno, e dice: "Io sono il sole, i cieli, l'amore". Ma mai si dilegua, mai passa, se fingiamo di credere che è più che un sogno. E viviamo sognandola. Sognare è il mezzo che l'anima ha perché non le fugga mai ciò che fuggirebbe se smettessimo di sognare che è realtà ciò che non esiste. Muore solo un amore che ha smesso di essere sognato, fatto materia e che si cerca sulla terra.